Libri: "La religieuse" di Diderot (1780) e "La treccia" di Laetitia Colombani (2018)
Anche nel secondo libro, La Treccia, nel quale tre vividi racconti si intrecciano (appunto), le protagoniste sono donne . Smitha nasce nella casta indiana più bassa e sogna per la figlia Lalita, iscrivendola a scuola, un destino diverso da quello di raccogliere escrementi umani come da generazioni le donne della famiglia sono costrette a fare. Ma Lalita è diversa, non appartiene alla casta degli altri compagni di scuola, e viene umiliata davanti a tutti spingendo la madre verso decisioni ancora più difficili. Sarah è, invece, una donna in carriera, temuta e rispettata ma il suo fisico la tradisce ed una malattia complicata ne segna la progressiva segregazione, perché diventata diversa, debole, potenzialmente fallibile. Infine Giulia che è affascinata da una persona esterioremente diversa ma così in armonia con la sua anima e sarà proprio la diversità ad insegnarle a guardare lontano, oltre i confini di una tradizione di famiglia. UNA CHIAVE DI LETTURA SUGGERITA DAI LIBRI Da questi racconti emerge che Diversità ed Inclusione sono due facce della stessa medaglia. Diversità ed inclusione possono essere letti, infatti, sia dalla prospettiva del gruppo che da quella dell’individuo.
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Libri: "Furore" - "The grapes of wrath" di J. Steinbeck (1939) e "Resto qui" di M. Balzano (2018)
Non credo di sbagliare troppo se descrivo un team ideale come quel gruppo di professionisti che concede a tutti i suoi membri autonomia e riconoscimento, comunica al proprio interno in modo aperto, distribuisce adeguatamente informazioni e compiti, segue regole condivise, è capace di adattarsi ai cambiamenti e raggiunge gli obiettivi per cui si è formato. Spero che molti di voi lavorino in questa piacevole situazione. Anche i personaggi di Furore e Resto qui vivono una condizione sociale accettabile appartenendo a due comunità contadine, a gruppi coesi. Eppure in ogni gruppo è sempre latente una forza disgregatrice, che mina la stabilità del team, che tende ad allentarne i legami, che mette in discussione equilibri conquistati spesso con tanta pazienza. In entrambi i romanzi considerati, questa forza distruttrice si manifesta attraverso una minaccia che va a colpire l’esistenza del nucleo più sacro per una cultura contadina, ovvero la famiglia. Di fronte ad un attacco, così intimo, ogni mezzadro, ogni contadino smette di pensare come componente di un gruppo più ampio e inizia a reagire con l’istinto di conservazione e sopravvivenza della propria famiglia. Pur con tutte le dovute differenze tra una comunità sociale ed un gruppo di lavoro aziendale, i due romanzi ci aiutano a identificare alcune forze che minano la stabilità di un gruppo. Tra quelle interne al gruppo:
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LE AZIENDE SONO ORGANIZZAZIONI UMANE PER QUESTO LA LETTERATURA AIUTA A DECIFRARNE LE INTRICATE DINAMICHE ORGANIZZATIVE...
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autore: roberto ceccarelli
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Giugno 2021
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