C'è un bel libro di Nicoletta Cavazza che si intitola Pettegolezzi e Reputazione (sua la citazione dall'Otello) che spiega come il peggior nemico della reputazione sia spesso il pettegolezzo che spietatamente corrode, giorno dopo giorno, l'immagine che ognuno di noi proietta sugli altri. A sua volta, il sociologio Goffman ci introduce al concetto di struttura formale delle organizzazioni, fatta di ruoli, di procedure e di quella, altrettanto influente ed importante che è la struttura, informale, composta da un insieme di aspettative, rituali, pettegolezzi, pregiudizi, convinzioni espresse in contesti non ufficiali quali una sala mensa, la macchinetta del caffé, la sala di ricreazione. Chi lavora in un'azienda deve inevitabilmente tener conto dei due mondi, formale ed informale, che si influenzano ogni giorno. Un buon esempio dell'esistenza di questi due mondi è iI comunicato aziendale esposto in bacheca (virtuale o fisica). In particolare, il momento della sua preparazione e quello successivo della sua interpretazione. Per ogni comunicato organizzativo (es. immaginiamo una promozione) ci sono raffinatissimi professionisti che analizzano ogni singola parola, il tono del comunicato, il modo di ringraziare per il lavoro svolto e gli auguri per ciò che la persona, oggetto del comunicato, dovrà fare.
A volte ci prendono, a volte no. E' indubbio che scrivere comunicati interni sia quasi un'arte (sublime), che deve tener conto di aspettative, opinioni diffuse, di amicizie informali e trasversali. Tuttavia per quanto ci si sforzi, ogni comunicato potrà comunque essere interpretato in modo scorretto. Quindi giusto dedicarci del tempo per minimizzare i rischi di fraintendimenti ma è altrettanto indubbio che radio scarpa proseguirà nel suo lavoro di parziale disinformazione.
5 Commenti
Lupo
12/12/2014 12:57:05 am
Hai ragione sulla storia dei comunicati in bacheca.
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Annalix
12/12/2014 01:10:07 am
Per me non c'è comunicato aziendale che possa cambiare l'opinione diffusa di una persona. Se una o uno è considerata una defi tale rimane anche dopo la promozione. Il mondo informale, come lo chiami tu, è quello che è più importante
Risposta
Gio75
17/12/2014 12:39:28 am
I comunicati aziendali spesso scrivono ciò che già si sapeva. Praticamente è come se la parte formale si allinei a quella informale. Almeno è così nella grande azienda dove lavoro.
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Adler
6/1/2015 12:24:00 am
Penso anch'io che leggere tra le righe nei comunicati di promozioni ed in quelli di ringraziamenti (spesso falsi) per chi se ne va via, si trova sempre qlcs di interessante
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MarKKK
17/2/2015 06:38:27 am
io controllo la reputazione che hanno di me quelli che contano. Sto attento alle voci ricorrenti su di me e spendo sempre qualche parola con quelli "che contano" per smentire o giustificare queste voci, ma bisogna stare attenti a fare questa cosa, perché se attiri troppo l'attenzione sembra che tu abbia bisogno di scusarti (e quindi ammetti la colpa!) ma se attiri poco l'attenzione ... nno riesci a smentire ... è un'arte che fino ad oggi mi ha garantito parecchia tranqullità
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