BooksBoxes

  • Blog
  • Regole del blog
  • Contatti
  • Racconti brevi
    • Resto qui
    • Planning e Mobili fai da te
    • Humans and AI
  • Video e podcast
  • Cookie
  • Blog
  • Regole del blog
  • Contatti
  • Racconti brevi
    • Resto qui
    • Planning e Mobili fai da te
    • Humans and AI
  • Video e podcast
  • Cookie

Senso di appartenenza vs. affermazione di se stessi (carriera)

19/12/2014

14 Commenti

 

"Ungaretti si sentiva profondamente italiano ma non era mai quasi mai stato in Italia (...) Soltanto con la divisa (...) recupera appieno la propria identità, si sente parte di qualcosa molto più grande di lui"

da La guerra dei nostri nonni di A. Cazzullo

Immagine
Quasi tutte le mattine ci alziamo sapendo chi siamo!
Ma al lavoro può capitare che questa naturale certezza evapori.

Ci sono due grandi forze che spingono l'essere umano ad agire.
Da un lato, la ricerca dell'affermazione di se stesso.
Dall'altro il profondo desiderio (tipico dei mammiferi) di appartenere ad un gruppo. Di essere riconosciuto dagli altri.

Eppure, al lavoro, ci sono logiche organizzative che ci mettono gli uni contro gli altri.
Obiettivi individuali in contrasto con quelli di altri colleghi.
Risorse scarse (tempo, competenze, promozioni, ecc.) che bisogna accaparrarsi prima degli altri.
Ruoli aziendali dai contorni non definiti.
Responsabilità per attività svolte da altri sui quali non possiamo esercitare controllo ...

Queste situazioni ci inducono a sopravvivere guardando a noi stessi a discapito del gruppo.
Creano relazioni conflittuali e soprattutto ci fanno sentire "altro" rispetto alle persone che ci circondano.
Ci "alienano".
Conseguentemente cominciamo a vivere un "noi contro tutti" con la nostra bilancia interna che pende tutta dalla parte dell'affermazione di noi stessi, anche quando ne avremmo voluto fare volentieri a meno.


14 Commenti
Gio75
19/12/2014 01:51:27 am

Sante parole! Come vorrei andare d'accordo con i miei colleghi, non dico che rinuncerei a parte dello stipendio (già scarso) ma quasi !!

Risposta
Annalix
30/12/2014 01:50:19 am

La poca chiarezza su chi deve fare cosa è una delle cause più importanti di litigi nella mia azienda ... non sai mai in modo preciso dove inizia la tua responsabilità e ci sono colleghi che se ne approfittano vergognosamente

Risposta
Debbie
20/12/2014 02:49:41 pm

Ciao, solo per dire che nel mio ufficio sono considerata solo per quello che faccio. E' giusto, perché sto lavorando e capisco che i miei capi non possano occuparsi dei miei problemi personali.
Però potrebbero anche capire che una non può essere sempre, tutto l'anno, al top ... mi pare che lo dicano loro a proposito dei calciatori ... e allora? perché invece a me si chiede di dare il massimo sempre?

Risposta
007bis
30/12/2014 01:54:11 am

Guarda di chi sei e di cosa pensi non gliene frega niente a nessuno!
Ho cambiato 5 posti ed in tutti è la stessa cosa.
Non sei una persona ma un numero che deve produrre.
Eppure è vero, basterebbe poco, un po' di attenzione, farci sentire persone (ma non per scherzo o per moda) e saremmo disposti a lavorare anche meglio

Risposta
paolo
27/12/2014 05:55:16 am

L'altra sera alla cena di natale aziendale ho proprio visto il senso di appartenenza ma anche l'orgoglio di essere unici e premiati di fronte al proprio gruppo di lavoro. Ciao ricambio gli auguri

Risposta
Barbalusa
27/12/2014 06:00:20 am

Vero! Dove lavoro hanno "scoperto" sta cosa del senso di appartenenza e ci hanno fatto anche fare l'inno aziendale! Non capisco se lo fanno per farci lavorare di più oppure per farci stare meglio a prescindere dal nostro rendimento... io penso la prima!

Risposta
Gio75
29/12/2014 07:06:19 am

Ma vi alzate anche in piedi quando cantate l'inno aziendale?
Scusa, scherzo ma non posso immaginare che anche noi facciamo la stessa cosa. Non ci sarebbe neanche un mio collega in grado di stare serio, incluso me.
Ma la cosa che hai scritto davvero mi incuriosisce ... ma non c'era un film con la Ferilli in un call center dove cantavano la canzoncina?

Risposta
Barbalusa
29/12/2014 07:13:33 am

Ciao, sì il film si chiamava Tutta la vita davanti e la canzoncina del mattino per l'autostima c'era davvero.
Come ho scritto mi rendo conto che cantare tutti insieme e riconoscerci in qualcosa di comune funziona, ma probabilmente la direzione lo fa per farci stare "tranquilli". Anche perché è come stare in un paese, il primo che dice che l'inno aziendale è un cag...ta si mette atuomaticamente contro gli altri ... tanto vale cantare ... mio nonno diceva "canta che ti passa"

PIERA
27/12/2014 06:05:12 am

Ciao, sono un'impiegata pubblica e per il momento del senso di appartenenza non se ne parla, ognuno bada solo per sé. Non so se vale anche in altri uffici pubblici ma da noi è così

Risposta
dario
27/12/2014 06:08:26 am

Io sono insegnante e più che senso di appartenenza rimane solo il senso del dovere che mi rende vicino a molti altri insegnanti, ma non sempre a tuttii colleghi della mia scuola

Risposta
PIERA
28/12/2014 02:10:37 pm

Risposta a Dario
penso di comprendere, hai la sensazione di farvpwrte di quel gruppo di persone che si dedicano agli altri... per me è diverso, lavoro in un ufficio senza contatti con esterni e neanche con interni!
A parte gli scherzi sembra davvero un luogo di lavoro dove ognuno pensa a sé e non produciamo molto di utile. Pur con tutti i guai mi sa che è meglio sentirsi parte degoi insegnanti!

Risposta
dario
29/12/2014 07:03:31 am

Piera, per parlare della professione dell'insegnante ci vorrebbe forse molto più spazio di un blog. Cmnq a mia volta condivido ciò che dici, io non potrei mai fare a meno delle battaglie quotidiane che devo combattere nella speranza che almeno uno dei miei allievi riesca, grazie a me, a ragionare con la sua testa negli anni a venire.
Ciao

Risposta
Buddy
30/12/2014 02:01:06 am

Volevo solo dire che ormai più che come esempio di affermazione di se stessi vale più la conservazione del posto di lavoro più che la carriera, anzi a volta la carriera nasconde il trucco per essere buttati fuori

Risposta
Karl
3/1/2015 10:21:16 pm

Hai centrato il punto.
Vero che sono contento di lavorare con persone con cui condivido tante cose anche fuori dal lavoro e poi invece ci sono le lotte per difendere la mia posizione (e anche la mia immagine - vedi post su pettegolezzi )

Risposta

Il tuo commento sarà pubblicato dopo l'approvazione.


Lascia una risposta.

    Immagine
    SINCE 2014
    Immagine
    LE AZIENDE SONO ORGANIZZAZIONI UMANE PER QUESTO LA LETTERATURA AIUTA A DECIFRARNE LE INTRICATE DINAMICHE ORGANIZZATIVE...

    DAL 2014

    questo blog è un esempio di come può funzionare MbyArt
    Foto
    Foto
    booksboxes è il blog di rceccarelli.com

    Perché il blog

    Ciò che accade in una società viene in parte replicato all'interno delle aziende.
    Ecco perché la letteratura aiuta spesso a comprendere e decifrare, anche meglio dei testi "professionali", quelle intricate situazioni lavorative nelle quali emozioni, interessi, ruoli e contesto si influenzano reciprocamente. Dal 2014 booksboxes !

    Foto

    categories

    Tutto
    Adattamento
    Adulazione
    Agile
    Bonus
    Business Plan
    Cambiare L'acqua Ai Fiori
    Capo
    Carriera
    Comunicazione
    Conformismo
    Coraggio
    Differenze Generazionali
    Discussioni
    Disgregazione Di Un Team
    Diversità
    Donne
    Donne Al Lavoro
    Fiore Di Roccia
    Gaffe
    Identità
    Il Maestro E Margherita
    Incentivi E Benefit
    Inclusion
    Inclusione
    Industry4.0
    Insulti Al Lavoro
    Ipocrisia
    La Treccia
    Leadership
    Mancuso
    Noi E Gli Altri
    Organizzazione
    Organizzazione Burocratica
    Perrin
    Pettegolezzi
    Potere
    Pregiudizi
    Premio Nobel Economia
    Promozione
    Radio Scarpa
    Reputazione
    Riunioni
    Saggezza
    Scrivere Comunicati
    Stabilità Nei Team
    Stereotipi
    Sviluppo Aziendale
    Team Aziendali
    Welfare

    Regole del Blog
    Partecipando a questo blog se ne comprendono ed accettano tutte le regole e le responsabilità relative

    autore: roberto ceccarelli


    Feed RSS

    archives

    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Gennaio 2021
    Novembre 2020
    Dicembre 2018
    Ottobre 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Dicembre 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Giugno 2016
    Marzo 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014

 BLOG - I contenuti di questo blog non hanno carattere periodico e non rappresentano prodotto editoriale ex L.62/2001. L' autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
PRIVACY - ATTENZIONE:  Questo blog è attualmente aperto con finalità ricreative, non raccolgo in alcun modo dati sensibili e quelli personali sono relativi (come scelta libera da parte del visitatore) alla email ed eventualmente al nome di battesimo. Entrambi non sono utilizzati per alcuna finalità, nè ceduti a terzi. Tuttavia poiché il blog è ospitato sui server di Weebly.inc rimando allo loro politica della privacy all'indirizzo https://squareup.com/gb/en/legal/general/privacy Grazie
Politica della Privacy di questo sito in forma estesa

Blog di roberto