Testo: "Laelius de amicitia" di M.T. Cicerone (ca. 44 a.c.) Caspita, sono passati duemila anni eppure nei corridoi, negli uffici si aggirano ancora gli adulatori professionisti.
Pongono una questione al capo, la discutono, magari con tesi avverse ed alla fine cedono, riempiendo il superiore di elogi. Certo non lo fanno spesso, passerebbero per incompetenti, ma hanno la capacità di farlo su argomenti secondari con i quali possono aumentare l'autostima del capo senza peggiorare quella che il superiore ha di loro.
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Libro: "L'arte di ottenere ragione" di A. Schopenhauer (postumo ca. 1870) Va subito precisato che Schopenhauer non volle mai pubblicare questo trattato sentendolo lontano dal suo gusto e dalla sua etica.
Chi lo pubblicò, diede alle stampe un testo che descrive le migliori strategie di attacco e relative difese per prevalere nelle discussioni. Come possiamo difenderci da un attacco (verbale) alla nostra persona? Provate a dirlo voi! Libro: "Lettera al padre" di F. Kafka (1952) "Io avrei avuto bisogno di un po' di incoraggiamento, un po' di gentilezza di qualcuno che mi lasciasse aperta la mia strada ..." Non vi scrivo il solito pistolotto sul capo "ideale".
Ce ne sono anche troppi, che spiegano quello che un buon capo deve o non deve fare. Kafka si sofferma sull'enorme asimmetria di potere tra padre e figlio che può essere paragonata a quella tra un capo ed un collaboratore. Se da un lato si può diventare genitori senza aver "studiato" da padre o da madre, in un'azienda si può diventare "capi" in ossequio al principio di Peter, ovvero in base alla "massima incompetenza". Il principio di Peter prevede che ognuno raggiunga il punto più alto della scala gerarchica dove la sua incompetenza, in quel ruolo, è massima. Incompetenza non soltanto tecnica ma più spesso relazionale che segna una profonda distanza tra capo e riporto. E' un saggio molto bello sull'umanità, non solo sulla condizione femminile e su quella maschile fino ad inizio '900. Prendendo spunto dal rapporto tra donne e letteratura, parla della società occidentale dagli albori, con donne, venerate nella letteratura ma picchiate e soffocate nei loro bisogni nel privato delle mure domestiche, sino al capitalismo della Londra di fine ottocento, nella quale il dio danaro, la speculazione affligge ed attira gli interessi di tutti, senza distinzione di genere.
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Ecco perché la letteratura aiuta spesso a comprendere e decifrare, anche meglio dei testi "professionali", quelle intricate situazioni lavorative nelle quali emozioni, interessi, ruoli e contesto si influenzano reciprocamente. Dal 2014 booksboxes ! categories
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autore: roberto ceccarelli
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Giugno 2021
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