Libro: "Lettera al padre" di F. Kafka (1952) "Io avrei avuto bisogno di un po' di incoraggiamento, un po' di gentilezza di qualcuno che mi lasciasse aperta la mia strada ..." Non vi scrivo il solito pistolotto sul capo "ideale". Ce ne sono anche troppi, che spiegano quello che un buon capo deve o non deve fare. Kafka si sofferma sull'enorme asimmetria di potere tra padre e figlio che può essere paragonata a quella tra un capo ed un collaboratore. Se da un lato si può diventare genitori senza aver "studiato" da padre o da madre, in un'azienda si può diventare "capi" in ossequio al principio di Peter, ovvero in base alla "massima incompetenza". Il principio di Peter prevede che ognuno raggiunga il punto più alto della scala gerarchica dove la sua incompetenza, in quel ruolo, è massima. Incompetenza non soltanto tecnica ma più spesso relazionale che segna una profonda distanza tra capo e riporto. E qui v'è una profonda differenza tra l'afflitto Kafka, soggiogato dalla figura paterna e il personaggio "L'impiegato da 59 secondi" inventato anni fa da André e Ward in risposta all' "One minute manager" (esempio di capo super-efficiente). Mentre Kafka deve subire l'incoerenza educativa paterna (il figlio non può produrre briciole a tavola, ma sotto la sedia del padre se ne trovano tantissime), l'Impiegato da 59 secondi sfrutta l'incapacità relazionale del proprio capo, riuscendo a gestirlo e governarlo dal basso. A questo punto ... scegliete il vostro schema di gioco!
13 Commenti
Danilo
17/3/2015 04:10:06 am
Bello, grazie mi cerco il libro perché ne ho davvero bisogno ... mi piacerebbe anche un libro su come gestire i colleghi che sono leccaxxx
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antonio
17/3/2015 04:16:08 am
Svolgimento: il mio capo? E chi lo vede!
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007
17/3/2015 07:12:32 am
Se nelle aziende familiari il passaggio del testimone avviene troppo tardi, quando il fondatore è ormai anziano non c'è modo per lui di fare reale "tutoring" sul familiare che assume il comando e dunque quanto a incompetenza ...
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fab
17/3/2015 04:19:47 pm
il miglior tutoring nelle aziende familiari e' mandare il futuro "comandante" a timbrare il cartellino qualche anno in un'altra azienda nella quale sia totalmente sconosciuto; quando questo non avviene non c'e' tutoring che tenga
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Piera
17/3/2015 07:44:10 am
se si guardasse alla capacità di relazione, sai quanti manager in meno avremmo !
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fab
17/3/2015 04:16:30 pm
grazie della segnalazione, dopo aver cercato di applicare quanto scritto nel 1 minute manager devo leggerlo: i sottotitoli sono spettacolari!
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Pino
20/3/2015 01:51:36 am
Il mio capo è competente nel suo lavoro ma incompetente nel parlare con il suo ufficio
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Piera
1/4/2015 11:53:40 am
Consolati, c'è chi ha un capo incompetente anche nel suo lavoro !!!
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mario f
30/3/2015 01:24:05 am
Dopo 42 anni di lavoro lo posso proprio dire, ho iniziato da ingegnere ho finito da psicologo (non me ne vogliano quelli veri). All'inizio della mia carriera c'erano solo progetti da fare, alla fine solo persone da sostenere.
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Capricorn
30/3/2015 07:56:22 am
come tutte le figlie ho già avuto i miei scontri con i genitori, quindi non c'è dubbio Impiegato di 59 secondi tutta la vita ... a proposito il libro sembra fuori catalogo
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Roberto
30/3/2015 08:00:27 am
Ciao il libro è effettivamente del 1985 quindi penso possa davvero essere fuori catalogo
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Mario75
14/4/2015 01:24:54 am
se uno fa il capo è giusto che usi l'autorità, spesso non ci sono alternative (e lo dico anche da padre)
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Pietro RD
17/4/2015 01:43:58 am
Il capo ideale è uno che è imparziale che non fa favoritismi, mi basta questo per rispettarlo
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